Si arricchisce la line up di
TERRAFORMA 2022
VII edizione
1-3 luglio
Villa Arconati – FAR | Bollate – MILANO
AMNESIA SCANNER | DJ RED | HIGHER INTELLIGENCE AGENCY
MARK ERNESTUS NDAGGA RHYTHM FORCES | PLO MAN
LORENZO SENNI
si aggiungono agli altri artisti in programma
AUTECHRE | CRYSTALLMESS | DJ MARCELLE/ANOTHER NICE MESS | DJ NIGGA FOX
DONATO DOZZY | LAFAWNDAH + VALENTINA MAGALETTI e SEBASTIEN FORRESTER | MC YALLA + DEBMASTER
MOIN | NICOLA RATTI/MA | PAQUITA GORDON | TETO PRETO | VOICES FROM THE LAKE
Biglietti e abbonamenti:
bit.ly/Terraforma2022
(Amnesia Scanner – foto di Ville Kallio)
(Higher Intelligence Agency)
(Mark Ernestus Ndagga Rhythm Forces)
(Terraforma 2018 – foto di Delfino Sesto Legnani)
Terraforma – il visionario festival che esplora lo spazio interdimensionale fra l’elettronica sperimentale, le forme più avanzate dell’arte contemporanea, le evoluzioni teoriche dell’architettura e i nuovi orizzonti della sostenibilità ambientale – annuncia altri sei progetti artistici che rendono ancora più coinvolgente e ricercata la line up della settima edizione, in programma dall’1 al 3 luglio a Milano.
Il duo finlandese Amnesia Scanner, la britannica Higher Intelligence Agency, il nome cardine della scena romanaDj Red, il pioniere della techno tedescaMark Ernestus Ndagga Rhythm Forces, il boss dell’etichetta Acting Press Plo Man e il compositore e musicista italianoLorenzo Senni sono i nomi nuovi che si aggiungonoai già annunciati Autechre, Crystalmess, Dj Marcelle, Dj Nigga Fox, Donato Dozzy, Lafawndah, MC Yallah, Debmaster, Moin, Nicola Ratti con MA, Paquita Gordon, Teto Preto e Voices from the Lake.
Prodotto da Threes Productions in collaborazione con la Fondazione Augusto Rancilio e con il sostegno di Bottega Veneta, il festival anche quest’anno si svolgerà nei giardini e nel parco della settecentesca e maestosa Villa Arconati – FAR alle porte di Milano, che durante il festival si trasforma in un luogo sospeso oltre lo spazio e il tempo per accogliere gli artisti più interessanti della scena internazionale e una comunità globale in continua evoluzione. Per realizzare una vera simbiosi temporanea fra arte, vita e natura e produrre interpretazioni differenti del presente così come nuovi immaginari per il futuro.
Un ambiente straordinario che non sarà un semplice scenario ma un vero co-protagonista delle performance. A partire da quella multimediale, immersiva e site specific degli Amnesia Scanner che nei meandri del Labirinto di Villa Arconati – FAR daranno vita al progetto AS Unplugged. Una performance ambientata in un “bosco misterioso” realizzata in collaborazione con Freeka Tet – digital artist la cui pratica ruota attorno all’utilizzo creativo dei codici con un approccio da vera hacker – e con il supporto di Bottega Veneta. Da Roma, in collaborazione con Kuboraum, arriva invece il punto di riferimento della techno capitolina, Simona Calvani aka Dj Red, resident del GOA club ed esponente di spicco di Ultrabeat, che farà ballare tutti con un set spaziale generatore di paesaggi sonori ora oscuri, ora eterei. Di nuovo all’interno del Labirinto, il pubblico di Terraforma potrà prendere parte a un’altra “cerimonia iniziatica”, quella di Higher Intelligence Agency, agenzia fondata negli anni ’90 a Birmingham da Bobby Bird, un vero innovatore dell’IDM (Intelligence Dance Music). Al festival HIA promette un viaggio onirico fra le sonorità dei primi album e quelle degli ultimi lavori.
Arriva per la prima volta a Terraforma anche uno dei pionieri della techno teutonica, Mark Ernestus che insieme a dodici musicisti senegalesi di sabar (strumento tradizionale delle popolazioni Wolof) sarà l’artefice di una vera e propria sbornia musicale collettiva, fra improvvise accelerazioni techno e bruschi rallentamenti di matrice dub. Attesissima anche la super eclettica maratonasonora firmata da Plo Man, dj canadese di base a Berlino titolare della label Acting Press mentre l’italiano Lorenzo Senni, di casa a Terraforma, presenterà in anteprima il nuovo progetto strumentale Common People, nato dalla collaborazione con Francesco Fantini e l’islandese Jófríður Ákadóttir, che spazia dai suoni di stampo shoegaze all’hardcore anni ’90, passando per la musica elettronica più eterea.
Nelle prossime settimane verranno annunciati tutti gli altri artisti che completeranno la programmazione dell’edizione 2022 mentre, come ogni anno, il programma del Vaia Stage è realizzato con il sostegno di Carhartt.
Intanto, è attiva la prevendita dei biglietti e degli abbonamenti bit.ly/Terraforma2022
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No Talks – No Panels – No Screenings – No Lectures – No Workshops – No Meetings – No Streamings | FOR ONCE, WE JUST DANCE. È questa la chiave di lettura di una nuova edizione che vuole concentrarsi sull’essenza più radicale e originaria del festival: l’esperienza dello stare insieme attraverso la musica e la danza, legando il senso del ritmo alle frequenze naturali dell’ambiente.
Dopo aver progressivamente concentrato, nelle edizioni precedenti, azioni artistiche e speculazioni teoriche in un unico ambiente esperienziale – il festival –, Terraforma ha interpretato la sospensione pandemica come occasione per ripensare la propria natura e le proprie dinamiche. Negli ultimi due anni Terraforma è così esploso in una vera e propria costellazione di progetti e processi disseminati, anche geograficamente, in grado di generare una molteplicità di nuovi sensi e nuovi sguardi e movimenti diversi di unione e scambio. A partire da Protocolli di Terraformazione, workshop di cinque giorni realizzato a maggio 2021 in collaborazione con l’accademia di design e comunicazione visuale Abadir di Catania, nell’ambito del master Heritage Innovation.
Nel giugno 2021 invece Terraforma, in collaborazione con Assab One, ha inaugurato a Milano il nuovo format Simposio, un’intera giornata dedicata al dialogo e all’indagine sull’ecologia attraverso le pratiche artistiche. Fra performance, bagni immersivi, tavole rotonde e degustazioni, la prima edizione di Simposio si è concentrata sui temi dell’architettura sostenibile, dei cambiamenti climatici e sulle innovazioni nel campo dell’agricoltura. Lo stesso mese ha visto la nascita di Terraforma Journal, una pubblicazione internazionale in inglese a cadenza semestrale che esplora l’intersezione tra suono, arte, ecologia e cultura contemporanea. Ogni numero affronta una tematica specifica e presenta una copertina realizzata da una realtà creativa vicina alla sensibilità di Terraforma. Il secondo numero è uscito a gennaio 2022. https://www.terraformafestival.com/journal-archive/
Infine, nell’autunno 2021 Terraforma è approdata al museo MACRO di Roma con Il Pianeta come Festival XL, una ventiquattro ore no stop di performance sonore, proiezioni, talk e collegamenti tra arte, ecologia e politica per interpretare il pianeta come un festival, cioè un organismo complesso e interconnesso. Un evento ideato a partire dalle suggestioni dell’omonimo “racconto” futuristico del grande architetto e designer Ettore Sottsass, pubblicato nel 1972 sulla rivista Casabella.
TERRAFORMA
Terraforma è un festival internazionale dedicato alla sperimentazione artistica e alla sostenibilità. Dal 2014 si svolge nel giardino di Villa Arconati, alle porte di Milano, con uno sguardo sempre rivolto alla ricerca più avanzata, il pensiero costante all’individuazione di nuove risorse sostenibili e l’obiettivo di ridurre l’impatto ambientale anche attraverso la cura e la manutenzione del parco di Villa Arconati.
Dai primi innovatori e precursori del genere ai giovani e promettenti nuovi talenti della scena musicale sperimentale, Terraforma ha ospitato negli anni, fra gli altri, artisti come Laurie Anderson, Charlemagne Palestine, Suzanne Ciani, Biosphere, Wolfgang Voigt, Donato Dozzy, Caterina Barbieri, Laraaji, Sir Richard Bishop, Andrew Weatherall, Mica Levi, Rabih Beaini, Beatrice Dillon, Mark Fell, Paquita Gordon, Objekt, Lee Gamble, Helena Hauff e Dj Stingray. Nel 2022 Terraforma giunge alla sua VII edizione.