LE FESTE ANTONACCI
esce oggi 15 gennaio per Panico Dischi
PORGI L’ALTRA GUANCIA
il terzo estratto che anticipa il nuovo disco
(cover Porgi l’altra guancia)
(Le Feste Antonacci)
“Fosse Prince sarebbe già una hit internazionale.
Ma sono le Feste Antonacci e quindi boh.
Prince è morto, viva Prince!”
(Le Feste Antonacci)
Nell’anno del Giubileo, accogliamo con grande giubilo l’ecumenico invito che arriva da due scalmanati e ferventi Apostoli. Come fanatici del West Virginia morsi dal serpente della Fede, girano per il mondo diffondendo l’unico sacro verbo che conoscono: il Funk.
Esce mercoledì 15 gennaio per Panico Dischi Porgi l’altra guancia, terzo estratto dal nuovo disco di prossima uscita di Le Feste Antonacci, i cui brani sono stati presentati live, nei mesi scorsi, in un primo tour che ha riscosso un incredibile successo di pubblico.
Con il “basso synth cubista, il sax di Amazon e la chitarrina dei Talking Heads” che fanno esplodere un nuovo farneticante testo-mantra, l’apostolo Giacomo e l’apostolo Leonardo fanno proselitismo attraverso un beat folle che più non si può e un messaggio d’amore che non potrebbe essere più forte, se soltanto si riuscisse a capire!
Ma chiediamolo direttamente ai nostri due il perché di tutto ciò: “Il messaggio è quello del Jesus degli inizi, quello essenziale, reso nella sua Rawest Funk Form efficace per tempi di Attention Deficit. Le parole servono si, concetti semplici ripetuti due o tre volte, poi ci pensa il sax a inchiodarle nella parte spirituale del cervello. È un porgere l’altra guancia attuale, un accettare i ceffoni della vita, senza paura, andando avanti riempiti di cazzimma funk ed amore per il prossimo.”
Porgere l’altra guancia, dunque…Un invito alla resistenza? La denuncia di un’ormai irrecuperabile passività sociale?
Se siete pronti a fare vostra questa weltanschauung – ma soprattutto se avete capito qualcosa di questo mondo in cui non si capisce più nulla – siete anche voi degni di diventare apostoli. In caso contrario, alzate il volume a palla, mettevi a ballare e….così sia!
Ma poi, a pensarci bene: una cosa esclude l’altra?
BIO
Le Feste Antonacci sono Giacomo Lecchi d’Alessandro e Leonardo Rizzi, entrambi autori, compositori, polistrumentisti e produttori. Giacomo è nato a Genova e tifa per il Genoa. Leonardo è nato a Ginevra, ha vissuto a Siena e, non si sa perché, tifa per la Sampdoria. Oggi vivono a Parigi ma si sono conosciuti qualche anno fa al matrimonio di un amico che si è separato dopo qualche mese. E questo la dice lunga. Una volta iniziata la liason artistica, iniziano a creare i primi brani chiedendosi: “ma questo pezzo passerebbe a una festa di Biagio Antonacci?”. Eureka! Il nome è stato trovato ed è anche evocativo dell’universo di quelle band da festa di paese o da balera tanto care ai nostri ragazzi e che rispecchiano alla perfezione lo spirito scanzonato e unificatore dei loro live.
Nel tempo libero diventano, dunque, il duo hyper/alt/indie pop Le Feste Antonacci, (in)fedeli al culto delle 4B: Battisti, Battiato, Beatles e Bach (ma siccome sono dei veri eretici, dentro ci mettono anche il prog, il jazz, il rock e tutto ciò che vibra). Nel tempo impegnato compongono, producono e arrangiano per artisti pop francesi, pubblicità, documentari, serie e film d’animazione per giganti come HBO, Netflix, Disney Channel, Cartoon Network, RAI, France Television, YouTube Originals. O viceversa. Anche perché il loro signature sound è lo stesso, sia per il tempo libero che per quello impegnato: “Arrangiamenti fuori dagli schemi, emotività spinta all’estremo e la solita dose di cazzonaggine.”
La discografia de LFA è un inno al do it your self! Suonano, cantano registrano, producono, mixano ogni singolo elemento: piano, chitarra, basso, batteria, synth, flauto, tromba, trombone, sax, duduk, mandolini, percussioni di ogni genere. Esordiscono nel 2018 con l’EP dal significativo titolo Grandi successi, “un po’ come Napoleone che si incorona da solo”. Segue, nel 2022, Di poche parole, EP che ribalta i ruoli fra testo e musica in due brani, uno dei quali la celeberrima La vita fa schifo: un pezzo che nel 2023 verrà hackerato nientemeno che da Andrea Bocelli per la più prestigiosa e attesa pubblicità natalizia del Regno Britannico, la John Lewis Christmas Ad. Del 2023, il singolo Bassline, “una linea di basso che seduce e conduce un personaggio X in un viaggio sensoriale tra pigmei della Nuova Guinea, corvi dell’apocalisse e visioni mistiche figlie di un ipnotico groove”.
Tutto ciò che verrà, è anticipato dai singoli Uomini Nudi, P.U.L.P. e Porgi l’altra guancia, fuori il 15 gennaio 2025
CREDITS
Testi e musiche Giacomo Lecchi d’Alessandro, Leonardo Rizzi
TESTO
Quello che non voglio sia fatto a me non lo farò a voi
Quello che non voglio sia fatto a me non lo farò
Quello che non voglio sia fatto a me non lo farò a voi
Quello che non voglio sia fatto a me non lo farò
Quello che non voglio, oh no nonononono tah!
Quello che non voglio
Porgo l’altra guancia yeah! (BRING THE WINE BACK)
Nonononono! Oh yeah
Porgo l’altra guancia porgo l’altra guancia yeah!
Sento puzza di Christ! Oh yeah!
Porgo l’altra guancia yeah, yeah!
non lo fai non lo fai no!
Non affabile no!
Pugni (che non voglio dati a me)
Calci (che non voglio dati a te)
Bugie (che non vanno dette, mai)
Funk (oh yes oh yes)
Funk (oh yes oh yes)
Coltellate (oh nononon le darò a voi)
tradimento (oh nononon lo farò)
Mancare di rispetto agli anziani (oh nonono non lo farò a voi)
Funk (oh yes oh yes)
Funk (oh yes! POW!)
Sento puzza di Funk
HIIIIIIIII YEAH HIIIIIIIII YEAH
INFO
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