FUORI PROGRAMMA 2024
festival internazionale di danza contemporanea
IX edizione
PLEASE, TOUCH!
prosegue fino al 5 Luglio al Teatro India di Roma
3 luglio h19.45
BRIGEL GJOKA & RAUF “RUBBERLEGZ” YASIT/SADLER’S WELLS
Neighbours Part 1
Prima Regionale
4 luglio h19.45
KATARZYNA GDANIEC & MARCO CANTALUPO/CIE LINGA
Semâ
Prima Regionale
4 luglio h21
ADRIANA BORRIELLO e THIERRY DE MEY/AB DANCE RESEARCH
Tempo sospeso
Prima Assoluta
5 luglio h18.30
ADRIANA BORRIELLO e THIERRY DE MEY/AB DANCE RESEARCH
Tempo Sospeso_walking through
Prima Assoluta
5 luglio h19.45
AMOS BEN-TAL/OFF PROJECTS
Songs and Silences
Prima Nazionale
Il progetto, promosso da Roma Capitale – Assessorato alla Cultura,
è vincitore dell’Avviso Pubblico biennale “Estate Romana 2023-2024”
curato dal Dipartimento Attività Culturali ed è realizzato in collaborazione con SIAE
(Brigel Gjoka & Rauf “RubberLegz” Yasit/Sadler’s Wells _Neighbours_credit Brian Ca)
(Cie_Linga_SEMA_photo_Gregory Batardon)
(Adriana Borriello_Thierry De Mey_Tempo sospeso_photo_Salvatore Pastore)
(OFFprojects-Songs And Silences- photo by Ian Robinson)
Dopo oltre dieci giorni di intensa programmazione, la IX edizione di Fuori Programma – il festival internazionale di danza contemporanea dell’estate Capitolina con la direzione artistica di Valentina Marini – si avvia verso una conclusione in grande stile nel magnifico contesto del Teatro India, fra l’Arena e la Sala B, con un esplosivo calendario di eventi, ospiti d’eccezione, firme internazionali e debutti. Al tramonto, all’ombra del Gazometro, progetti installativi e formati multidisciplinari innovativi per “toccare il presente” e celebrare la collettività.
Mercoledì 3 luglio appuntamento con la Prima Romana di Neighbours Part 1 dell’artista curdo Rauf “RubberLegz” Yasit con l’affermata danzatrice albanese Brigel Gjoka e la collaborazione di William Forsythe, un lavoro sulla danza come strumento politico per superare ogni barriera. Neighbours è uno spettacolo di gusto minimalista e di forte portata sperimentale che nasce nell’incontro tra la break e la danza contemporanea: una collaborazione ipnotica e potente, una fusione dinamica di creatività orchestrata da due artisti straordinari provenienti da ambiti artistici e culturali diversi, mescolando armoniosamente le tradizioni delle rispettive origini.
Programma doppio giovedì 4 luglio. Si parte alle 19.45 con la Prima Romana di Semâ, creazione fermata da Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo della compagnia svizzera CIE Linga e ispirato alla danza dei Dervisci Rotanti. La performance è la terza tappa di un viaggio alla scoperta delle leggi che regolano il movimento di gruppo e la consapevolezza collettiva dei gesti nello spazio. Una creazione che ritrova la musica dal vivo e la coreografia per formazioni organiche, flessibili e fluide. Dopo Flow (Premio svizzero di danza 2019) e Cosmos (2021), Katarzyna Gdaniec e Marco Cantalupo proseguono la loro collaborazione con il compositore Mathias Delplanque, a cui si unisce, per l’occasione, il versatile percussionista Philippe Foch. Grazie a questa sorprendente e creativa formazione musicale, la Compagnia Linga gioca con l’alchimia che si crea tra performer e musicista, melodia e gesto, che si nutrono reciprocamente nel flusso del movimento.
Subito a seguire, imperdibile appuntamento con la Prima Assoluta di Tempo sospeso, la nuova creazione di uno dei grandi nomi della scena coreutica nazionale, Adriana Borriello, al festival insieme al compositore, regista e artista visivo belga Thierry De Mey. Tempo sospeso è un’opera trans-disciplinare dove danza, suono e installazione visiva dialogano secondo “incroci sinestetici”: la visione si muove, il suono si vede, il movimento si ascolta. I ruoli si scambiano, le funzioni si legano e si confondono secondo alchimie percettive. Un’installazione di bambù sospesi e intonati, sei danzatori, una musica fatta di suoni elettroacustici captati dal vivo, partiture strumentali registrate, presenze di luce, una coreografia che orchestra e coordina il tutto. La foresta di bambù è presenza imponente ed evocatrice che svela e nasconde, che occupa lo spazio e lo ritma, lo scandisce nei pieni e nei vuoti, lo conforma, lo significa. È agita, mossa, suonata, scolpita, abitata, trasfigurata dai corpi, dai suoni, dalla luce.
Tempo Sospeso vede nuovamente la collaborazione tra Adriana Borriello e Thierry De Mey, un rapporto che risale ai primi anni ’80 in occasione della creazione di Rosas danst Rosas, spettacolo manifesto dell’omonima compagnia. Negli ultimi anni hanno sviluppato una nuova ricerca artistica comune basata sull’interazione tra suono e movimento che dal 2021 si è arricchita nell’incontro con Edoardo Maria Bellucci, giovane compositore e sound engineer di musica elettroacustica. Nel 2023 tutti e tre hanno creato il progetto coreografico modulare Timelessness Dances, in cui si incontrano la coreografia di Borriello, la musica di De Mey, scritta per Les Percussions de Strasbourg, che trova ulteriori sviluppi in relazione al movimento danzato, e la “musica del movimento” amplificato e trattato da Bellucci in un sistema di feedback che crea sinestesie continue tra visione e ascolto.
Tempo Sospeso è una nuova produzione che prosegue e sviluppa le fasi del lavoro precedente, includendo la complessa installazione Dream Catcher composta da 1070 bambù, ideata da De Mey e realizzata in collaborazione con ShSh Architecture + Scenography e Charleroi Danse (BE), e che il pubblico potrà “attraversare” il giorno seguente venerdì 5 luglio nella performance collettiva dal titolo Tempo Sospeso_walking through.
La IX edizione di Fuori Programma si chiude il 5 luglio con la Prima Nazionale di Songs and Silences l’ultimo lavoro del coreografo e musicista Amos Ben-Tal e del suo collettivo OFFprojects. La performance è costituita da una serie di frammenti brevi. Assoli di danza in silenzio si alternano alle ipnotiche canzoni di Ben-Tal eseguite dal vivo, creando un mosaico ipnotizzante di movimento, suono e parole. I performer si muovono tra il pubblico, creando un’esperienza intima ed emotiva.
Il festival è prodotto da E.D.A, sostenuto dal Ministero della Cultura, promosso da Roma Capitale nell’ambito di “Estate Romana 2023-2024” e realizzato in collaborazione con Teatro di Roma – Teatro Nazionale, Teatro Biblioteca Quarticciolo e Teatro dell’Opera di Roma Capitale.