JESSE THE FACCIO
CREDO MI VEDI
Esce oggi il nuovo singolo e video per Dischi Sotterranei
primo estratto dal nuovo Ep in uscita a fine novembre
Ascoltalo qui: https://bfan.link/credo-mi-vedi
Guarda il video: https://www.youtube.com/watch?v=mGd2pFlPMNY
Cover Credo mi vedi
Un brano malinconico e sofferto, di potente e delicata intimità.
Credo mi vedi è il nuovo singolo di Jesse the Faccio, fuori oggi 13 ottobre per Dischi Sotterranei.
Ascoltalo qui: https://bfan.link/credo-mi-vedi
Guarda il video: https://www.youtube.com/watch?v=mGd2pFlPMNY
Il brano è il primo estratto da Le cose che ho, il nuovo Ep in uscita il 26 novembre.
Scritto interamente dal musicista padovano e composto insieme a Francesco Gambarotto, Credo mi vedi parla in modo diretto e intenso di separazione e di abbandono, di quel momento in cui (non) capisci perché questo sta succedendo o è successo. Si respira ancora la speranza di un recupero, ma con uno sguardo critico al passato: “il caldo pendeva e noi facciamo uscire un po’ troppo, e poi del resto non ti riconosco, io scontroso, mi sposto”.
Nato nella fase di chiusura nazionale e fortemente influenzato dalle ossessioni di Jesse durante quel periodo, il sound si discosta dai mondi sonori dei lavori precedenti dell’artista. Il punk viene abbandonato se non nell’ attitudine: il pezzo nasce da beat campionati e inviati a Jesse durante il primo lockdown nazionale, sui quali Jesse ha cominciato ad arrangiare con la chitarra acustica ed elettrica. Partendo da questa base, alla fine delle chiusure nazionali il cantautore insieme a Francesco Gambarotto (batterista e produttore) ha poi continuato a esplorare elementi nuovi, arrangiamenti insoliti ed esperimenti sonori inediti, a partire dall’inserimento dei fiati.
Nel video, ambientato in bagno, Jesse lo si trova seduto (al wc) in uno stato di apparente ansia, a pensare, fumare, cercare di leggere qualcosa per distrarsi (in maniera poco efficace) dal pensiero fisso che il brano Credo mi vedi evoca. L’alone di tristezza e rassegnazione viene espresso anche attraverso la scelta di tenere una luce rossa come elemento fisso, predominante nell’ambiente.
Credo mi vedi è il primo estratto da Le cose che ho, Ep di quattro tracce in uscita il 26 novembre per Dischi Sotterranei dove Jesse tocca tematiche profondamente personali, mettendosi a nudo e facendo conoscere al pubblico un’altra faccia di se, la più intima.
BIO
Jesse the Faccio è un cantautore italiano, nato e cresciuto a Padova. La sua città non ha però avuto un ruolo chiave nella sua scrittura e composizione: Jesse, per quanto riguarda la matrice musicale e strumentale, guarda molto più all’estero, agli Stati Uniti. I testi invece sono un semplice ma intrecciato gioco di immagini che spesso rievocano situazioni dove l’amore, le relazioni e più in generale le persone risultano al centro. Qui forse la provincialità dell’ambiente che lo circonda viene messa più in mostra. Considerando la sua naturale passione per la lingua italiana, il progetto risulta come un mix tra tipiche sonorità lo-fi rock d’oltreoceano e il più classico del cantautorato italiano.
Dopo il disco di esordio “I Soldi per New York” (2018), il successivo “VERDE” (2020) e tre anni non stop tra uscite discografiche e live che hanno portato Jesse e la sua band su e giù per tutta Italia, il 26 novembre 2021 arriverà il terzo lavoro del cantautore, “Le cose che ho”: un EP di quattro brani scritti alla fine del 2020 e in uscita per Dischi Sotterranei.
Testo
Sei paradossalmente gioia terapia
Seduta sei mia
Ballava la polizia
Fammi correre
Togli le ombre che
Che si mi hai già superato
Occhi a palla
Non si scappa
Ho già abbassato la guardia
Il caldo pendeva e noi
Facciamo uscire un po’ troppo e poi
Del resto non ti riconosco
Io scontroso mi sposto
Lo so non è proprio il mio
Urlando ancora contro il tuo dio
Anche se per te è più lieve
Abbraccia forte chi teme
Sai è come leggere un libro dalla fine
Non ho capito l’inizio e tu?
Strano yoo hoo
Mi hai insegnato a guardare in alto
Pensare in alto
Pensare all’altro, all’alto
Vedere cosa sta più in alto
Non fa più male che cadere dal basso
Ma io per te dove sto?
Il caldo pendeva e noi
Facciamo uscire un po’ troppo e poi
Del resto non ti riconosco
Io scontroso mi sposto
Lo so non è proprio il mio
Urlando ancora contro il tuo dio
Anche se per te è più lieve
Abbraccia forte chi teme
Mordi più forte io non mi scosto
Brucia ma almeno rimane addosso
Facciamo come l’autunno
Cadiamo che forse è meglio.
Sì il caldo pendeva e noi
Facciamo uscire un po’ troppo e poi
Parcheggio sotto i tuoi piedi
Mi stendo credo mi vedi.
Crediti
Testi di Jesse de Faccio
Musica di Jesse de Faccio e Francesco Gambarotto
Arrangiamenti di Jesse de Faccio e Francesco Gambarotto
Arrangiamenti per fiati di Alberto Zuanon
Produzione di Exit Exit
Suonato da Jesse de Faccio, Francesco Gambarotto, Alberto Zuanon (basso),
Diego Montenegro (trombone e basso tuba),
Fabio Doro (tromba)
Denise Tosato (voce e cori)
Mix e Master di Patrick Carinci presso Wave Shuttle Studio di Sementina, Svizzera.
Foto e Artwork di: Riccardo Michelazzo
Video di: Luis Menegale