I GIANT SAND tornano con il nuovo album, “Heartbreak Pass“, che, a 3 anni dall’ultimo lavoro “Tucson” (firmato da Giant Giant Sand, in formazione allargata), non è solo un nuovo capitolo dei pionieri dell’Indie Rock americano, ma è anche un omaggio agli ultimi tre decenni e alle diversissime direzioni musicali sperimentate dalla band che ruota attorno a Howe Gelb. Le canzoni che percorrono le tre parti dell’album, oltre a essere segnate dalla scrittura e dalla voce di Gelb, sono caratterizzate dalla presenza di numerosi ospiti. C’è Vinicio Capossela che nella traccia di apertura Heaventually sorprende con il suo inconfondibile timbro e un insolito accento inglese e in Hurtin’ habit ci sono i romagnoli Sacri Cuori con cui la grande sintonia artistica e umana va avanti dal 2003. Capossela, Gelb e i Sacri Cuori si sono ritrovati recentemente sullo stesso palco allo Sponz Festival in Irpinia. Allargando la lente fuori dall’Italia l’album può contare anche sulla preziosa presenza artistica di Steve Shelley (Sonic Youth) e John Parish (PJ Harvey).
La band di Tucson, Arizona, vero gruppo di culto per tantissimi, con “Heartbreak Pass“ celebra il trentesimo anniversario. La storia del gruppo è ripercorsa in queste quindici tracce che spaziano da suoni polverosi e alternative fino ad atmosfere folk, desert rock e addirittura jazzy lounge piano. L’eclettico Howe Gelb descrive così l’album: “Ci sono tre parti di 15 canzoni che raccontano il vissuto di due vite da trent’anni ciascuna. Non fate i conti, tanto non tornano. La prima parte trasmette un senso di abbandono rumoroso e fortunato, come se non ci fosse una scelta. La seconda parte è più pensierosa, lenta ma diretta, vicino a quello che oggi, in molti, chiamano Americana. La terza parte invece è il cuore in costante agitazione a causa di un continuo oltrepassare l’oceano, la benedetta maledizione dell’indie-transponder. Le prime cose sono spuntate a Bruxelles, qualche arco messo in Grecia, un coro nel Canada, un muro di suono a Berlino, un po’ d’impasto in Italia, un colpo di chitarra a Nashville, un quoziente vocale in Croazia, due linee di pentagramma in Olanda, il portale di Jason a Portland… il resto è cresciuto lentamente a Tucson ma l’insieme è stato mixato in un unico luogo, la briosa Bristol”.
L’attuale formazione del gruppo è un’originale e flessibile nucleo che unisce Arizona e Danimarca, composto da Thøger Lund, Gabriel Sullivan, Brian Lopez, Jon Villa, Peter Dombernowsky, Nikolaj Heyman, Anders Pedersen, Iris Jakobsen e Asger Christiansen, musicisti che sul palco cambiano i ruoli e strumenti, così come esplorano diverse direzioni musicali, producendo sempre nuove collaborazioni.
I Giant Sand arriveranno in Italia per due date, il 15 maggio a Firenze al Viper Theatre e poi il 16 maggio al Velvet Club di Rimini.
GIANT SAND LIVE AT VIPER THEATRE, VENERDI’ 15 MAGGIO:
Biglietto unico 17 euro + d.p.
Apertura porte ore 19. 30, inizio concerto 20. 30.
Viper Theatre, via Lombardia angolo via Pistoiese, Firenze.
GIANT SAND LIVE AT VELVET CLUB, SABATO 16 MAGGIO:
Biglietto unico 20 euro + d.p.
Apertura porte ore 22, inizio concerto ore 22.30.
Velvet Club, via Santa Aquilina 21, Rimini.
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