NEWS

Four Flies Records celebra i 100 anni dalla nascita del Maestro BRUNO CANFORA. Escono oggi “Romantica” e “Disamore/Sì o no”

FOUR FLIES RECORDS
celebra i 100 anni dalla nascita del Maestro
BRUNO CANFORA
con una serie di pubblicazioni fra il 2024 e il 2025

Escono oggi 6 novembre 2024:

Disamore/Sì o no

Romantica

(Bruno Canfora_foto Archivio Bruno Canfora)

(cover_Bruno Canfora_Disamore/Sì o no)

(cover_Bruno Canfora_Romantica)

In occasione del centenario della nascita del Maestro Bruno CanforaFour Flies Records è lieta di annunciare una serie di pubblicazioni in suo onore.

Bruno Canfora, compositore, arrangiatore e direttore d’orchestra di fama internazionale, ha avuto un ruolo cruciale nell’industria musicale italiana dagli anni ’50 agli anni ’90. Ha venduto milioni di dischi con brani iconici come Il ballo del mattone e Il Geghegé di Rita PavoneStasera mi butto di Rocky Roberts, e Da-da-umpa delle Gemelle Kessler. Le sue apparizioni accanto a Mina, in centinaia di trasmissioni televisive, hanno contribuito a consolidare la sua elegante presenza nella memoria collettiva. Per la grande artista di Cremona, Canfora ha arrangiato successi senza tempo come Mi sei scoppiato dentro il cuoreSono come tu mi vuoiVorrei che fosse amore e Brava, per la quale ha scritto anche il testo.

Nonostante il suo prestigioso passato, molte delle composizioni di Canfora, in particolare quelle scritte per la televisione e la pubblicità, non sono mai state pubblicate e sono rimaste in gran parte dimenticate. Questo progetto di riscoperta è stato reso possibile grazie al ritrovamento di circa cinquanta nastri nell’archivio della famiglia Canfora, accuratamente digitalizzati, restaurati e rimasterizzati dall’etichetta romana per rivelare i tesori ancora nascosti della sua sterminata produzione.

Il 6 novembre, in occasione del centenario dalla nascita, sono previste due uscite discografiche. La prima è un singolo digitale contenente due preziosissimi provini originariamente pensati per Mina, in cui il Maestro canta i testi del grande paroliere Giorgio Calabrese, accompagnandosi al pianoforte. I brani sono Disamore, sviluppato da un tema secondario del film La banda del trucido, e Si o no.

L’altra pubblicazione è Romantica, una raccolta di 15 brani inediti composti per la televisione e registrati negli anni ’60 da Canfora con la sua Orchestra, celebre per il suo stile innovativo che fonde jazz e musica sinfonica. Tra questi, spiccano due temi della commedia musicale Addio Giovinezza diretta da Antonello Falqui nel 1968, con un duetto straordinario dei protagonisti Nino Castelnuovo e Gigliola Cinquetti.

Ma non finisce qui. Four Flies Records ha in programma ulteriori uscite nel corso del prossimo anno:

  • Nel Giorno del Signore (Digitale) – colonna sonora originale dell’omonimo film diretta da Bruno Corbucci nel 1970, tra decamerotico e commedia storica alla Luigi Magni. In uscita a dicembre 2024
  • Stage & Screen (Digitale) – raccolta di sigle televisive, balletti, musical, registrati da Canfora dai primi ‘70 alla metà degli anni ‘80. In uscita a gennaio 2025
  • Spy Game (Digitale) – raccolta di temi a metà tra spy-movie alla James Bond e commedia all’italiana. In uscita a febbraio 2025
  • Sound Sketches (Digitale) – sottofondi strumentali pensanti per utilizzi radiofonici e televisivi. In uscita a marzo 2025
  • La banda del trucido (7’’) – vinile a 45 giri contenente due temi della colonna sonora del film La Banda del Trucido, poliziesco di culto con Luc Merenda e Tomas Milian.

L’obiettivo di questa serie di pubblicazioni è quello di introdurre la musica di Bruno Canfora alle nuove generazioni, preservando il suo prezioso lascito per il futuro.

Bio

BRUNO CANFORA

 

Bruno Canfora (Milano, 6 novembre 1924 – Piegaro, 4 agosto 2017) è stato un compositore, direttore d’orchestra e arrangiatore di straordinario talento. 

 

Sin dagli anni ’30, si avvicina allo studio del pianoforte e dell’oboe seguendo i corsi del Conservatorio Giuseppe Verdi di Milano, che lo porteranno a sviluppare una certa passione per il jazz americano, ancora ufficialmente bandito dal regime fascista. Una passione che esplode poi con la Liberazione, dal 1945, quando comincia a esibirsi nelle radio e nei locali che stavano velocemente riportando la vita degli italiani alla normalità, sia con la sua Orchestra che con formazioni più ridotte. Nel 1948 vince il prestigioso concorso radiofonico “Bacchetta d’oro”, al quale partecipavano grandi orchestre italiane di allora, come quelle di Renato Carosone, Armando Trovajoli, Piero Piccioni e molti altri ancora, venendo di conseguenza invitato a suonare a Garmish, in Baviera, dove la sua orchestra accompagnava le star americane che venivano a esibirsi nello spettacolo Ice Follies, organizzato per i compatrioti di stanza in Germania. L’esperienza a Garmish fu molto formativa per il giovane Canfora, che negli anni seguenti diventa progressivamente una figura di spicco della fiorente industria musicale italiana, grazie alla sua versatilità e innovazione. Passa infatti, quasi senza soluzione di continuità, dalla radio alla televisione, e dal cinema al teatro, senza mai abbandonare la composizione e l’arrangiamento per i grandi nomi della musica leggera.

Negli anni ’60 infila uno dopo l’altro una serie di successi indimenticabili che hanno fatto la storia della canzone nazionalpopolare italiana: Il ballo del mattone, Fortissimo, Il Geghegé per Rita PavoneDa-da-un-pa e La notte è piccola per le Gemelle KesslerDue note, Conversazione, Vorrei che fosse amore e Brava (di cui scrive anche il testo) per MinaStasera mi butto per Rocky Roberts, e molti altri evergreen indimenticabili. La sua popolarità esplode anche grazie alla RAI, dove compone e dirige le musiche di programmi iconici come “Studio Uno” e “Canzonissima” (a partire dalla prima edizione del 1959 con Nino Manfredi e Delia Scala). Nel 1961 dirige l’Orchestra del Festival di Sanremo e compie una memorabile tournée in Giappone con Mina, durante la quale compone e registra una brano in giapponese, Anata To Watashi (Tu ed io), che riscuote un notevole successo.

Nel frattempo, il suo nome è diventato attrattivo anche per i produttori cinematografici, che lo chiamano per i progetti più svariati: dal film di guerra Lupi nell’abisso (1959, Silvio Amadio) al noir intriso di feulletton Vite perdute (1959, Adelchi Bianchi e Roberto Mauri). Ma il genere in cui il suo estro musicale riesce a emergere maggiormente è certamente la commedia brillante, declinata in tutte le sue sfumature: dalla parodia degli 007, con Il vostro superagente Flit (1966, Mariano Laurenti) al film in costume di ambientazione papalina Nel giorno del Signore (1970, Bruno Corbucci) passando per il clamoroso successo dei due musicarelli con Rita Pavone (e Giancarlo Giannini) diretti da Lina WertmullerRita la zanzara (1966) e il suo sequel Non stuzzicate la zanzara (1967). Dal film musicale alla commedia musicale teatrale il passo è breve. Nel 1967 va in scena al Teatro Sistina Viola, violino e viola d’amore, scritto dai veterani Garinei e Giovannini, dove le musiche di Canfora accompagnano le Gemelle Kessler ed Enrico Maria Salerno. E’ poi la volta di Angeli in bandiera (1969) con Milva e Gino Bramieri, seguito da Promesse… promesse (1970), con Johnny Dorelli e Catherine Spaak, fino al trionfo di Amori miei, scritto da Iaia Fiastri e rappresentato in tutta Italia da Ornella Vanoni, Duilio Del Prete e Gianrico Tedeschi.

Dopo i successi per il palcoscenico e il grande schermo, Canfora decide di aprire un proprio studio di registrazione a Roma in Via Muggia 33, in zona Prati, a due passi dagli studi televisivi della Rai, poi rilevato dai componenti dei Marc 4 nel 1976 (e da loro ribattezzato “Telecinesound”). Nello stesso periodo fonda anche una sua piccola etichetta discografica, la Sevenmen, con cui dà alle stampe alcuni dischi di library music destinati al circuito della programmazione radiotelevisiva, oggi particolarmente rari e ricercati dai collezionisti.

Il suo ultimo lavoro per il cinema è anche, a detta di molti, il suo vero capolavoro in questo ambito. Nel 1977 Canfora compone e registra le musiche de La banda del trucido, poliziesco diretto da Stelvio Massi in cui Tomas Milian fa una delle sue prime apparizioni nello scanzonato ruolo de “Er Monnezza”. Il tema principale è eseguito da una big band di all-stars che vede coinvolti i migliori jazzisti dentro e fuori l’orchestra della Rai, come i piemontesi Oscar Valdambrini e Gianni Basso (rispettivamente alla tromba e al sax) o il romano Enrico Pieranunzi (al piano).

Alla fine della sua lunga carriera, durata oltre sei decenni, Canfora è tornato alle sue radici come direttore d’orchestra, guidando l’orchestra sinfonica del Teatro Massimo di Palermo, con la quale ha modo di sperimentare in assoluta libertà la sua grande passione per il jazz sinfonico, curando arrangiamenti su musiche di Cole Porter, George Gershwin e molti altri.

 

FOUR FLIES RECORDS

 

Il progetto Four Flies nasce nel 2015 dal desiderio di Pierpaolo De Sanctis di fondare un’etichetta specializzata nella ricerca e nel recupero delle colonne sonore italiane degli anni Sessanta, Settanta e Ottanta: opere quasi sempre poco note al grande pubblico, e molto spesso inedite o di scarsissima diffusione all’infuori del circuito dell’industria cinematografica e radiotelevisiva dell’epoca. Con un lavoro necessariamente a metà tra discografia e archeologia cine-musicale, Four Flies Records ha riscoperto, restaurato e reso disponibili agli ascoltatori di tutto il mondo opere di grandi compositori come Alessandro Alessandroni, Piero Umiliani, Giuliano Sorgini, Augusto Martelli, Gianfranco Reverberi, Fabio Fabor, Silvano D’Auria, contribuendo così ad ampliare la discografia di questi autori.

Negli anni, il progetto è cresciuto in modo organico: prima espandendosi nell’editoria musicale, poi aprendosi ad artisti e sonorità contemporanee, dalle produzioni originali – Banda Maje, Psyché, Azzurro 80, Chiaré, Tonico 70, e molti altri – alle rielaborazioni di opere del passato affidate a DJ e producer della scena odierna, giungendo infine a strutturare le proprie attività di gestione diritti secondari in un reparto sync e licensing – Sync Flies – in grado di offrire servizi a tutto tondo anche a terzi. Four Flies ha attualmente all’attivo oltre 400 pubblicazioni in formato fisico o digitale, oltre ad alcune migliaia di brani a livello editoriale, mentre Sync Flies gestisce un catalogo anche più vasto e in continua espansione, in cui figurano grandi maestri, canzoni storiche, repertori vintage, così come nuovi artisti e produttori che portano un’atmosfera cinematografica nei diversi generi, dal neo-soul e dal pop, all’elettronica, al funk e alla world music.  Si tratti di discografia, editoria o sincronizzazioni, la mission di Four Flies è sempre quella di portare alla luce i tesori musicali nascosti del nostro Paese, promuovendoli e divulgandoli in tutto il mondo. Non a caso, gli artisti dell’etichetta hanno raggiunto le frequenze di radio come BBC 6, KRCW, KEXP, e FRANCE ONE-FIP, e le musiche rappresentate da Sync Flies sono state utilizzate in grandi produzioni internazionali, dal cinema (Once Upon A Time In HollywoodArmageddon Time) alla TV (Emily in ParisRipleyGriselda) alla pubblicità (Maserati, Chanel, Estée Lauder).