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CHIARA CIVELLO: giovedì 23 maggio “Sempre così tour” a Milano, un live speciale per rivivere la poetica di Patrizia Cavalli

CHIARA CIVELLO – Sempre Così TOUR 2024

Costellazione Poetica

GIOVEDÌ 23 MAGGIO MILANO – ORE 21 – TEATRO FRANCO PARENTI

Una performance inedita e speciale per rivivere la poetica di Patrizia Cavalli, realizzata in collaborazione con la regista francese Céline Sciamma. Prima di ogni live la proiezione del corto “This Is How a Child Becomes a Poet”.

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05.04 Todi (PG) – Teatro Nido dell’Aquila

08.04 Bologna – Cinema Europa

09.04 Asti – Diavolo Rosso – Jungla Urbana Festival

10.04 Torino – Off Topic

13.04 Palermo – Teatro Santa Cecilia

19.04 Bari – Teatro Forma

24.04 Napoli – Galleria Toledo

29.04 Roma – Auditorium Parco della Musica (Sala Sinopoli)

23.05 Milano – Teatro Franco Parenti

  Chiara Civello (c) Azzurra Primavera

Chiara Civello (c) Azzurra Primavera

 

“Sempre Così” è una canzone lasciata incompiuta da Patrizia Cavalli. Lei aveva in mente tutte le note di una melodia. Voleva diventassero una canzone che fa piangere e, una volta finita, voleva che la cantassi io, perché diceva che sono brava con le canzoni che fanno piangere.

Chiara Civello

 

Sempre Così” è il nuovo e speciale tour di Chiara Civello, che prende vita e titolo dall’omonimo brano pubblicato a ottobre scorso (qui il video). Composto e scritto insieme a Patrizia Cavalli, una delle voci più acute e amate della poesia italiana del secondo ‘900, il brano, iniziato insieme e finito nel 2022, poco dopo la scomparsa della poetessa, nasce dalla profonda amicizia tra le due donne, scavando tra la nostalgia, la commozione e la gratitudine.

 

“Sempre Così” diventa oggi il nome di questo ciclo di concerti che è partito non a caso da Todi, città natale della poetessa, e si chiude giovedì 23 maggio al Teatro Franco Parenti di Milano dopo aver fatto tappa a Bologna (Cinema Europa), Asti (Diavolo Rosso), Torino (Off Topic), Palermo (Teatro Santa Cecilia), Bari (Teatro Forma), Napoli (Galleria Toledo) e Roma (Auditorium Parco della Musica).

La Costellazione Poetica disegnata da Chiara Civello in questo nuovo spettacolo vede la compresenza della musica con la poesia e il cinema, in un vero e proprio dialogo tra generi, tra scie di autori contemporanei e l’eco proveniente dalle grandi penne del passato.

L’artista accompagnata da pochi strumenti, pianoforte, chitarra e la sua inconfondibile voce, entrerà nelle diverse stanze dell’amore che la sua musica ha abitato nel corso degli anni. Attraversamenti tra musica poesia e immagini che propongono una riflessione dialettica tra vuoto e amore.

L’intera performance è realizzata in collaborazione con la regista francese Céline Sciamma (firma dei premiati “Tomboy” e “Ritratto della giovane in fiamme”). Ad aprire il sipario sullo spettacolo sarà infatti la visione di “This Is How a Child Becomes a Poet”, cortometraggio presentato in anteprima all’80esima Mostra del Cinema di Venezia. Un viaggio nelle stanze che furono la casa di Patrizia Cavalli e anche momentum che ha dato il la all’artista per finire la canzone lasciata incompiuta dalla poetessa. Sempre la regista francese darà visivamente forma e luce alle diverse stanze che Chiara Civello sceglierà di attraversare durante il live.

Alternerò a canzoni di forma compiuta momenti di pura improvvisazione, con componimenti di poeti che gravitano intorno a Patrizia, come Sandro Penna e Emily Dickinson”: dice Chiara Civello. Accanto a loro emergerà anche la figura di scrittori contemporanei quali Emanuele Trevi, co-autore con la Civello di Perdiamoci (colonna sonora per la serie tv RAI “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”), e il pubblico sarà sorpreso da originali rielaborazioni, due su tutte quella di Che cosa sono le nuvole, nata dall’incontro tra Pasolini e Modugno; o Fortissimo, di Lina Wertmuller e Bruno Canfora.

 

BIOGRAFIA

Chiara Civello è una cantautrice polistrumentista romana la cui vita artistica si divide tra Italia, Stati Uniti e Brasile. Né pop, né jazz, lontanissima dalle classificazioni musicali, con sei dischi all’attivo, un passaggio a Sanremo e avidamente aperta sul mondo, la sua musica potrebbe essere definita da una serie di ossimori: naturalmente sofisticata, globale e italiana. A Boston e New York si forma artisticamente ed entra in contatto con personaggi come Burt Bacharach e Tony Bennett che la definirà “la miglior cantante jazz della sua generazione”; è stata la prima italiana a incidere per la leggendaria etichetta Verve. In Brasile trova un’altra casa collaborando con artisti del calibro di Chico Buarque, Ana Carolina, Maria Gadù, Gilberto Gil, Daniel Jobim e tantissimi altri. Artista e donna avventurosa, ha metabolizzato le culture dei continenti che ha attraversato e oggi parla e canta in inglese, italiano, portoghese, spagnolo e francese, senza mai prendere fissa dimora, né in una città, né in uno stile.