Scrollatevi di dosso il torpore invernale e salutate il grigio dei mesi più freddi. Il 14, 15 e 16 maggio la primavera arriva a Roma con la sesta edizione di Spring Attitude, il festival internazionale di musica elettronica e cultura contemporanea della Capitale. Forte delle oltre 6.000 presenze dell’anno scorso, l’edizione 2015 punta a raddoppiare il traguardo del 2014. E lo fa sfoggiando numeri che parlano da sé: 28 tra i migliori producer e dj provenienti da tutto il mondo, oltre 40 ore di musica, centinaia di abbonamenti venduti, tantissime prenotazioni che arrivano dall’estero. Ma soprattutto, 2 dei più importanti musei della città – il Maxxi e il Macro Testaccio – per l’occasione diventeranno dei veri e propri dance floor insieme al consolidato Spazio Novecento, campione di eleganza e razionalità all’Eur, nella convinzione che ascoltare buona musica in uno scenario indimenticabile renda l’esperienza ancora più unica.
Si parte giovedì 14 maggio al Maxxi con John Talabot: la magia vera della club culture, l’house cosmica e infinita, realizzata da un’artista che è riuscito a tenere nascosto il suo volto per anni. Lo stesso giorno in scena Cut Hands, il “grande vecchio” dell’underground più misterioso; e Dean Blunt, eroe oscuro della sperimentazione più tagliente, sotto contratto con la storica Rough Trade. Non manca una delle più promettenti bandiere italiane: Yakamoto Kotzuga, all’anagrafe Giacomo Mazzucato. Passato recentemente per Fabrica, la fondazione-fucina creativa dei Benetton, Mazzucato è uno dei talenti più puri emersi recentemente nella nuova scena elettronica del Belpaese.
Ma Spring Attitude non è solo musica. Come la primavera è la stagione del risveglio che riattiva tutti i nostri sensi, così il festival non si accontenta di stimolarne solo uno: il festival è un’esperienza culturale a 360° con allestimenti tecnologici e suggestivi, interazioni tra suoni e profumi, live performance spettacolari. Il progetto SPRING + ON a cura di Caterina Tomeo, offrira’ un insieme eterogeneo di produzioni incentrate sulla performance audiovisiva e sull’esperienza percettiva di suoni, luci e spazio. Saranno due rinomati artisti visivi, Robert Henke ed Edwin Van Der Heide, e i romani Quite Ensemble a caratterizzare con le loro performance la serata di apertura del Festival al museo Maxxi, tre set progettati per sfidare le frontiere della percezione sensoriale.
Il 15 maggio sarà un venerdì da cerchiare in rosso sul calendario: al Macro arriva Sbtrkt, colui che senza dubbio ha inciso di più sulla scena elettronica degli ultimi dieci anni, con all’attivo remix per M.I.A., Radiohead, Underworld, Mark Ronson e il lancio di un nome come Jessie Ware.
Con lui Clap! Clap!, alias Cristiano Crisci, l’artista elettronico italiano in questo momento più in ascesa all’estero, chiamato a esibirsi a Londra ai prestigiosi Worldwide Awards di Gilles Peterson. Sempre rimanendo nei confini nazionali, ecco che venerdì va in scena anche il salentino Populous che con la recente release di “Night Safari” si è guadagnato una lunghissima serie di recensioni entusiastiche. Giovanissimo, ancora poco conosciuto, nei primi anni 2000 fa scalpore per il contratto siglato con la Morr Music. Il musicista salentino conquista la label internazionale semplicemente mandando un demo in Germania.
Ancora, venerdì è la volta della musica cristallina del britannico Ambassadeurs; dell’americano Romare e dei giovanissimi Glass Animals, band di Oxford pronta a giocare un ruolo di primo piano nel campo del pop più evoluto e anticonvenzionale. C’è Redinho, uno per cui stravedono dei tizi come Mark Ronson e Jessie Ware; e Shigeto,una musica a cui abbandonarsi e di cui nutrirsi come una giornata di sole.
Ultimo, ma con certo per importanza, Dj Khalab e un’Africa come non l’avete mai sentita. Abbraccia in un colpo solo tutte le derive possibili dei dancefloor contemporanei ma lo fa con un’energia ancestrale e primitiva, rendendo la primavera improvvisamente infuocata.
Lorenzo Nada, ovvero Godblesscomputers, è uno dei migliori talenti emergenti dell’elettronica italiana ed è con un nome di peso come il suo che inizia il sabato pomeriggio di Spring Attitude al Macro (dalle 14 alle 21). Lorenzo mastica funk e soul, conosce le minime sfumature dell’elettronica e le massime decostruzioni del beat. L’album del 2014, “Veleno”, è stato uno dei dischi rivelazione dell’anno. La sua carriera ha avuto una svolta positiva da quando è tornato in Italia, dopo che si era trasferito a Berlino in cerca di maggiore fortuna.
Con lui il carnevale cibernetico e velenoso tra techno, Brasile e follia di Ninos Du Brasil, devastante creatura di Nico Vascellari, performer a 360° attivo nel mondo dell’arte e capace di stregare label come la DFA di James Murphy e LCD Soundsystem.
A salutare l’ultimo giorno al Macro anche gli inglesi Scratch Perverts, dal 1996 leggenda assoluta di turntablism; e La batteria con il loro mondo di colonne sonore cinematografiche italiane venate di funk e visionarietà.
Sabato 16 maggio a Spazio Novecento dalle 22 alle 6, una chiusura d’eccezione per Spring Attitude con la galassia in espansione di Siriusmo e di Modeselektor insieme ai capolavori techno e le stilizzazioni house di Apparat.
Sono solo due dei nomi dell’ultima tornata di artisti del festival, ma il termine “solo” è fuorviante. L’aspettativa è altissima per l’anteprima mondiale di Siriusmodeselektor, l’inedita collaborazione fra i Modeselektor, trionfatori su tutto ciò che è techno e house – amati persino da Thom Yorke e i suoi Radiohead – e il “best kept secret” della scena elettronica tedesca Siriusmo. Così come l’attesa è tanta per Apparat, sempre per restare di casa a Berlino. La sua popolarità ormai travalica i territori della club culture ed è arrivata anche nel cinema, se pensiamo che Mario Martone lo ha voluto come autore della colonna sonora per “Il giovano favoloso”.
Ancora, a Spazio Novecento saranno di casa i Portico (scoperti dalla Real World di Peter Gabriel) col loro jazz contaminato dall’elettronica; Youarehere, con il suo battito digitale ossessivo; e l’hip hop “progressista” dell’americano Baths, storico portacolori della label Anticon. Andrà in scena Doldrums, uno splendido incrocio tra gli stati più euforici dell’elettronica da club e cavernose linee di basso; e Drink to me, semplicemente una delle realtà più interessanti della nuova musica italiana.
Chiude la line up Omosumo, una creatura sicula e mutante fatta di acid house e Led Zeppelin, di kraut rock e qawwali pakistano; e l’affascinante Kelela: bella, giovane, in perfetto bilico tra piglio urban sensuale ed eleganza misteriosa, nel cui background convivono gli universi del jazz con l’indie e perfino con il metal.
Direttore artistico di Spring Attitude è Andrea Esu.
Il festival e’ una produzione Esperanza Srls, societa’ che ha origine dalla fusione dell’esperienza dell’Akab (storico club di Testaccio) e il party L-Ektrica, che proprio nel noto locale di Testaccio ha mosso i primi passi tredici anni fa.
PROGRAMMA
giovedi’ 14 maggio MAXXI – 20.00 / 00.30
JOHN TALABOT dj
DEAN BLUNT live
CUT HANDS live
YAKAMOTO KOTZUGA live
Artisti performativi
ROBERT HENKE performs DUST
EDWIN VAN DER HEIDE presents LSP
QUITE ENSEMBLE presents Natura Morta • Tropical version
venerdi’ 15 maggio MACRO TESTACCIO – LA PELANDA & FACTORY – 22.00 / 03.00
SBTRKT dj
CLAP! CLAP! live
AMBASSADEURS live
ROMARE live
GLASS ANIMALS live
SHIGETO live
POPULOUS live
REDINHO live
DJ KHALAB live
sabato 16 maggio MACRO TESTACCIO – LA PELANDA (pomeriggio) – 14.00 / 21.00
SCRATCH PERVERTS dj
LA BATTERIA live
GODBLESSCOMPUTER live
NINOS DU BRASIL live
SINE ONE live
FABRICE dj
sabato 16 maggio SPAZIO NOVECENTO – 22.00 / 06.00
APPARAT dj
SIRIUSMODSELEKTOR live
PORTICO live
BATHS live
KELELA live
DOLDRUMS live
DRINK TO ME live
OMOSUMO live
YOUAREHERE live
Sono disponibili tutte le tipologie di biglietti ( SINGOLI O ABBONAMENTI) su www.vivaticket.it
www.springattitude.it
www.facebook.com/Springattitude
Per info festival: info@springattitude.it