BLUEM
ESCE OGGI 30 MARZO
MARTEDÌ
IL NUOVO SINGOLO
Ascoltalo qui: https://ffm.to/martedi
Cover MARTEDÌ – foto di Jasmine Färling
Un brano delicato ed essenziale, dallo spirito potente e dolceamaro. Una primavera dell’anima che fatica a dimenticare l’inverno e lasciarsi sbocciare, i cui fiori fioriscono da un’altra parte.
Dopo il viaggio nostalgico e lunare nel deserto del post-amore di LUNEDÌ, BLUEM torna con MARTEDÌ, nuovo singolo della giovane cantautrice e produttrice sarda, fuori oggi 30 marzo.
Ascoltalo qui: https://ffm.to/martedi
Nato nel giro di una giornata nella camera di BLUEM, MARTEDÌ è la canzone più emblematica del processo di scrittura e produzione dell’artista, e racchiude in sé tutti gli elementi che caratterizzano anche NOTTE, il suo primo album in italiano in uscita in primavera per Peermusic Italy.
Il brano si apre con una registrazione originale fatta sul telefono la prima volta che BLUEM ha dato forma sonora a MARTEDÌ, solo chitarra e voce, il modo in cui spesso nascono le idee delle sue canzoni. Da lì, la canzone si dilata delicatamente grazie a un beat costruito principalmente con drum machine e piano elettrico e a intarsi raffinati ed evocativi di seconde voci. Su questo sound scarno, etereo e soave si inserisce un elemento che caratterizza il pezzo, così come l’intero disco: la voce parlata.
Il parlato ha un ruolo fondamentale, afferma BLUEM. Si tratta di una mia cara amica che mi dice di essersi finalmente confrontata con sua nonna riguardo un trauma che le accomunava. Alla fine del brano, e anche alla fine del suo discorso, dice: “everything’s good, so yeah, love you”. Vorrei che fosse un reminder, per tutti coloro che s’immedesimano nelle mie parole, del fatto che si può sempre tornare a stare bene.
Quando si smette di essere prigionieri di un trauma? Quando si diventa consapevoli di ciò che si è vissuto e si accetta per quello che è stato.
MARTEDÌ ci accompagna, passo per passo, nell’analisi di un trauma vissuto, in una riflessione che è forse anche la guarigione stessa. “Dico che tu non esisti, anche se insisti” è la frase che esprime al meglio cosa voglia dire vivere un trauma, essere segnati profondamente da qualcosa che caratterizza i nostri comportamenti nel quotidiano, e non voler comunque ammetterne la presenza.
La canzone ha un animo contrastato che prova a descrivere sia cosa rappresenti nella vita di una persona scegliere di trascinarsi ogni giorno un’esperienza segnante, sia cosa significhi poi doverla mettere da parte.
MARTEDÌ crea una lieve corolla musicale attorno ad emozioni potenti, dolorose e discordanti, scavando fino a trovare la radice più profonda e pura del suono.
Una tensione verso l’arcaico e il primordiale che si evince anche dall’immaginario del progetto artistico che accompagna il singolo e tutto il disco, dedicato alla sua terra madre, la Sardegna. Tutto il lavoro visivo infatti, interamente curato da lei, è costruito intorno a quest’isola, alla sua anima rurale, affascinante e ancestrale, alla memoria delle sue nonne, ed è fiorito tra vecchie cartoline di donne vestite in costume sardo appese nella sua cameretta.
BIO
BLUEM è il progetto di Chiara Floris, giovane cantautrice e produttrice sarda classe 1995.
Trasferitasi a Londra nel 2014 per studiare musica, inizia a scrivere e produrre i suoi brani originali.
Nel 2018 pubblica da indipendente il suo EP di esordio cantato in lingua inglese e composto da tre brani: Picolina. Nel 2021 uscirà il suo primo album in italiano, intitolato NOTTE.
CREDITI
Musica e testi di Chiara Floris.
Prodotto da Chiara Floris e Simone D’Avenia.
TESTO MARTEDÌ
Fiori che fioriscono da un’altra parte
Leggi il mio destino, sì, su queste carte
Non ho più paura di vederti, no
Non ho più paura di toccarti
Fiori che fioriscono da un’altra parte
Leggi il mio destino, sì, su queste carte
Ma io non ho più paura di vederti
Non ho più paura di toccarti
(ELOISE: the idea was you should make an artwork and put it on a necklace, and she was kinda
exploring it with me and she was so happy about it so, I’m so happy I called her ‘cause I just, I
needed to hear her voice, you know?)
Fiori che fioriscono da un’altra parte
Leggi il mio destino, sì, fra queste carte
Non ho più paura di vederti,
Non ho più il coraggio di toccarti
Fiori che fioriscono da un’altra parte,
Leggi il mio destino, sì, fra queste carte
Ma io non ho più paura di vederti
Non ho più il coraggio di toccarti
Dopo un paio d’ore
Che mi faccio i fatti miei, i fatti miei
Chiamano il tuo nome
Mi chiedono tu dove sei, tu dove sei
Dico che tu non esisti, anche se insisti
Suono un paio di strumenti e tu sparisci
Fiori che fioriscono da un’altra parte (Don’t you trust, don’t you trust him)
Leggi il mio destino, sì, fra queste carte (Don’t you trust, don’t you trust him, no)
Non ho più paura di vederti, (Don’t you trust, don’t you trust him)
Non ho più il coraggio di toccarti (Don’t you trust, don’t you trust him)
Fiori che fioriscono da un’altra parte, (Don’t you trust, don’t you trust him, no)
Leggi il mio destino, sì, fra queste carte (Don’t you trust, don’t you trust him, no)
Ma io non ho più paura di vederti (Don’t you trust, don’t you trust him)
Non ho più il coraggio di toccarti (Don’t you trust, don’t you trust him)
E io vorrei farti tutto, tranne che pena
Due pance vuote, la luna piena
Vorrei farti tutto, tranne che pena
Due pance vuote, la luna piena
Dico che tu non esisti, anche se insisti (x2)
Fiori che fioriscono da un’altra parte (Don’t you trust, don’t you trust him)
Leggi il mio destino, sì, fra queste carte (Don’t you trust, don’t you trust him, no)
Non ho più paura di vederti, (Don’t you trust, don’t you trust him)
Non ho più il coraggio di toccarti (Don’t you trust, don’t you trust him)
Fiori che fioriscono da un’altra parte, (Don’t you trust, don’t you trust him, no)
Leggi il mio destino, sì, fra queste carte (Don’t you trust, don’t you trust him, no)
Ma io non ho più paura di vederti (Don’t you trust, don’t you trust him)
Non ho più il coraggio di toccarti (Don’t you trust, don’t you trust him)
Fiori che fioriscono da un’altra parte
Leggi il mio destino, sì, fra queste carte
Non ho più paura di vederti,
Non ho più il coraggio di toccarti
Fiori che fioriscono da un’altra parte,
Leggi il mio destino, sì, fra queste carte
Ma io non ho più paura di vederti
Non ho più il coraggio di toccarti
(ELOISE: everything’s good, so yeah, love you)